5 Ragioni Per Cui I Tuoi Cani Si Rifiutano Di Camminare All’aperto

I cani di solito amano esplorare il mondo esterno, per loro è sempre un’avventura anche se li portiamo nei giardinetti sotto casa, quindi se improvvisamente il cane si rifiuta di uscire ci dev’essere per forza una motivazione valida.

Capita spesso che i cani associno i luoghi ad esperienze vissute e se è successo qualcosa che li ha stressati, potrebbero non volerci più tornare o addirittura non avere più voglia di uscire.

In queste situazioni dovremo fare in modo che l’esperienza della passeggiata gli dia delle associazioni positive, lavorare sulla rimozione di quell’evento spaventoso.

Tuttavia la sua scarsa voglia di uscire di casa può essere causata da una miriade di fattori diversi, dall’ansia al malessere fisico, ed è bene cercare di andare a fondo scoprendo cosa gli stia provocando questo disagio in modo da intervenire nel modo migliore, magari consultando un veterinario o un educatore.

Se quando lo portiamo fuori per fare i suoi bisogni notiamo che è titubante, manteniamo sempre un atteggiamento calmo senza costringerlo a fare qualcosa che non vuole. Stiamogli vicino e confortiamolo, lodandolo per ogni piccolo miglioramento che fa. Facciamolo abituare gradualmente, non alziamo mai la voce, niente umiliazioni o atteggiamenti bruschi tipo tirare il guinzaglio per trascinarlo o prenderlo in braccio e metterlo forzatamente nel punto che vogliamo noi.

Questo tipo di reazione non farà altro che peggiorare la situazione aumentando l’ansia. L’unica strada è quella della pazienza e dell’allenamento un po’ per volta, regolare e sul lungo periodo.

In questo articolo abbiamo provato a esplorare le 5 principali ragioni per cui un cane inizia a rifiutarsi di voler camminare.

Proviamo a esaminarle insieme:

1. Il cane ha paura

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La paura è una delle possibili ragioni dietro al rifiuto di camminare del cane. Il nostro amico a quattro zampe potrebbe sentirsi terrorizzato o ansioso ad uscire di casa, o nel trovarsi in un luogo in particolare per via di qualche evento spiacevole che gli ha lasciato un ricordo stressante.

Può darsi che qualcuno sia stato aggressivo con lui, magari un cane l’ha morso, è improvvisamente comparso qualcosa di nuovo che non gli piace come un odore o un oggetto (es. una giostra, un macchinario, un ambulante…). Qualsiasi cosa sia, ora la sua reazione ad uscire o a visitare quel luogo è la paura.

Il modo migliore per aiutarlo a superare il problema è dandogli conforto. Stiamogli vicino, usiamo anche il contatto fisico per tranquillizzarlo e farlo sentire al sicuro. Senza forzarlo, cerchiamo di fargli capire che non ha niente da temere ma, se possibile, proviamo a identificare qual è il problema alla base del suo terrore. 

Come sempre il rinforzo positivo è d’aiuto, sia nei cani adulti che nei cuccioli.

2. Il cane sta male o prova dolore

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Un cane che sta male o prova dolore fisico difficilmente vorrà muoversi. Non solo malessere e ferite, anche le unghie troppo lunghe posssono dargli fastidio e farlo camminare mal volentieri.

Come prima cosa è bene fare un’ispezione generale delle zampe, guardando bene anche fra le dita e proseguendo verso l’interezza della zampa per capire se ha un punto dolente.

Osserviamo anche il suo comportamento: se una zampa fa male molto probabilmente cercherà di non appoggiarla a terra, se ha un altro punto del corpo che gli da’ fastidio o in cui sente dolore, è probabile che lo leccherà spesso o che lo tenga appoggiato al pavimento (es. la pancia).

Inoltre, come appare durante il giorno? Mangia e beve come d’abitudine? È di buon umore, attivo e con un comportamento normale? Se notiamo apatia, letargia, rifiuto del cibo, nausea e problemi legati alla defecazione, rivolgiamoci subito a un veterinario perché il nostro cane ha senz’altro un problema di salute.

Può anche capitare che durante i giochi all’aperto il cane improvvisamente cambi atteggiamento e si accucci apatico da una parte, o cerchi di vomitare, o faccia la cacca di colore e consistenza anomali.

All’aperto potrebbe essere successo di tutto: una puntura d’insetto, un’ingestione accidentale (molti cani ingeriscono sassi per sbaglio), un boccone avvelenato, una scheggia nella zampina, un morso di un altro animale, l’asfalto molto caldo che ha scottato i polpastrelli (non facciamo mai camminare il cane nelle ore più calde della giornata, è molto pericoloso per il rischio di bruciature e colpi di calore)…

Anche in questo caso capire che cos’è successo è molto importante e, se necessario, è bene andare subito da un veterinario.

3. Il cane sta diventando anziano

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Come gli umani, anche i cani quando diventano anziani possono avere meno voglia di fare attività fisica. Possono sviluppare problemi di ansia, hanno meno energie, soffrire di problemi articolari e ipersensibilità alle temperature esterne.

Nel caso dell’ansia il cane inizierà a mostrarsi molto timoroso verso odori, rumori e l’idea stessa di uscire all’aperto. In questi casi è consigliabile fare uscite circospette, facendogli frequentare solo luoghi che già conosce e in cui si trova a proprio agio.

Anche la routine può aiutare. I cani non hanno un orologio al polso ma sono piuttosto bravi a segmentare la giornata in “momenti” e “attività”, spesso spaccano il secondo. Potremmo dire che hanno un “orologio interno”. Chi soffre d’ansia si sente meglio in contesti organizzati, chiari e precisi. Sa già cosa accadrà, quando e dove, è pronto, niente di inaspettato a disturbare il suo senso di controllo sulla situazione.

Organizziamoci sulla base di una routine e rispettiamola sempre, non solo per quanto riguarda gli orari ma anche – nel caso della passeggiata – per il percorso da fare. L’itinerario scegliamolo in base alle zone in cui si dimostra più fiducioso, inutile inserire novità che potrebbero agitarlo.

Con i cani anziani ci vuole più pazienza e qualche attenzione in più… Artrite, displasia e altri problemi fisici legati allo scheletro non sono affatto rari, purtroppo, e non è detto che si manifestino gradualmente. Il suo rifiuto a camminare potrebbe essere legato proprio a una difficoltà nel muovere gli arti.

Com’è la vista? Con l’età anche il cane può perdere la vista. La cataratta è frequente e se non siamo pratici potremmo non riconoscerla da soli. Un cane che vede meno nitidamente, o che è proprio diventato quasi cieco, potrebbe riuscire a muoversi bene in casa dato che è un ambiente che conosce ma è facile che non si senta più di affrontare il mondo esterno.

Dopo una certa età è sempre bene fare controlli veterinari regolari per avere chiara la sua situazione e sapere come comportarsi qualora emergessero problemi fisici o di salute.

4. Il cane ha problemi di udito

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Hai notato se il tuo cane ha problemi di udito? Non riuscire più a sentire in modo nitido ciò che accade nell’ambiente può creare molta ansia nel cane, che può rifiutarsi di uscire e affrontare il mondo esterno.

In caso di ipersensibilità, i rumori esterni possono essere davvero molto spaventosi.

I cani possono sentire frequenze molto più alte rispetto a noi che pertanto non possiamo renderci conto dei suoni che li rendono nervosi, ma ci sono anche una serie di scenari per noi riconoscibili che ci devono mettere in guardia come possibile fonte di paura, per esempio:

  • altri cani che abbaiano
  • bambini che piangono, schiamazzi o urla di persone nelle vicinanze
  • camion, tagliaerba, clacson o trattori
  • cantieri edili o lavori stradali
  • rumori ambientali come tuoni o fulmini ma anche allarmi, sirene…
  • fuochi d’artificio (nel caso dei fuochi d’artificio, molti cani sono talmente terrorizzati da avere infarti)

Se notiamo che in presenza di una di queste situazioni il nostro cane ha paura, confortiamolo e cerchiamo di portarlo fuori in altri momenti della giornata, magari di sera quando è tutto più tranquillo.

Una bella passeggiata serale è un’ottima idea perché il clima è più fresco e sia noi che il cane possiamo rilassarci dopo una lunga giornata di lavoro, in più il nostro amico potrà scaricare le energie e prepararsi per una bella nottata di riposo.

5. Il cane non è ben socializzato

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L’importanza della socializzazione precoce serve anche a permettere al cane di uscire all’aperto senza avere paura, godendosi il tempo a giocare con noi o con altri cani.

Il periodo migliore per farlo socializzare con l’ambiente esterno è quando è ancora cucciolo. Di solito entro i primi 4 mesi il padrone (o l’allevatore) deve averlo abituato a conoscere luoghi, cose e persone di ogni genere per arricchire il suo bagaglio di esperienze, permettendogli di sentirsi a suo agio in qualsiasi situazione e a contatto con chiunque, senza timore.

È in questo periodo che li dovremo incoraggiare a esplorare, aiutandoli a elaborare situazioni nuove nel modo corretto.

Se però il nostro cane non è più cucciolo, magari l’abbiamo adottato già grande da un canile, o semplicemente non è mai stato educato alla socializzazione, sarà bene rivolgersi a un educatore professionista affinché possa essere ri-educato con il giusto approccio.

Spesso i miglioramenti sono rapidi e finalmente, a fine corso, il nostro cane potrà godersi le passeggiate e le avventure senza più paura. Non subirà più i danni dello stress, dell’ansia, potrà vivere serenamente e anche il suo atteggiamento in casa sarà molto più leggero. 

Come NON comportarsi se il cane ha paura

Se il cane si rifiuta di camminare per paura, ci sono alcune cose che il padrone non deve assolutamente mai fare:

  • MAI punire il cane: punire il cane perché si rifiuta di camminare, di esplorare i dintorni, perché il cane non vuole uscire o si mostra timoroso, è l’approccio più sbagliato di tutti. Danneggerà ancora di più la sua autostima aumentando le reazioni negative. Al contrario noi lo dovremo rassicurare e lavorare proprio sull’aumentare il suo senso di sicurezza.

Anche se può essere frustrante trovarsi in una situazione di stallo, che siamo ancora dentro casa o già all’aperto, la pazienza e la gentilezza saranno le uniche armi nel nostro arsenale. 

  • MAI insistere troppo: incoraggiare l’animale ad affrontare il timore, rassicurandolo che è tutto sicuro, va bene. Ciò che non va bene, però, è insistere troppo costringendolo a fare qualcosa che non si sente di fare. In questo modo l’unico risultato che otterremo è spaventarlo di più.

Rassicuriamolo, mettiamoci al suo livello per farlo sentire tranquillo, e ricompensiamolo ogni volta che sceglie di fare un piccolo passo in avanti per superare la sua paura.

  • MAI alzare la voce: alzare la voce equivale a umiliare il nostro cane. Se perdiamo la pazienza e ci mostriamo nervosi, frustrati, se gli urliamo contro o lo sgridiamo, il cane si chiuderà ancora di più in sé stesso oltre a sentirsi mortificato. Praticamente gli stiamo lasciando un trauma. Teniamo sempre a mente che il rinforzo positivo è la strada migliore.

Come stimolare il cane a esplorare il mondo esterno

Ecco alcune strategie per stimolare il cane a esplorare il mondo esterno:

  • Usiamo delle ricompense golose: per farlo abituare al mondo esterno, associamo l’uscita a qualcosa di positivo che per lui sia anche gustosa! Nella sua mente la paura deve lasciare spazio alla felicità, per un cane il mezzo migliore con cui farlo è passando dallo stomaco. Non sarà un passaggio immediato, ci vorranno tempo e tanta pazienza ma – un passettino per volta – i risultati arriveranno.
  • Giochiamo con lui: anche il gioco è utile per fargli associare il tempo all’aperto a un’esperienza molto positiva. Giochiamo con lui per farlo divertire, portiamo la sua palla preferita o il suo giocattolo del cuore. Con il tempo questo rinforzo positivo lo stimolerà a voler ripetere l’esperienza, a godere di altro tempo di qualità con noi, fino a che il rifiuto di uscire non sarà soltanto un brutto ricordo.
  • Pazienza e gentilezza: usiamo sempre un tono di voce pacato, siamo gentili e pazienti con il nostro piccolo amico. È importante che lui percepisca che siamo davvero calmi, sereni, in questo modo gli trasmetteremo sicurezza.
  • Rivolgiamoci a un educatore: se dopo aver tentato tutti gli approcci possibili vediamo che il nostro cane non riesce proprio a fare passi avanti, rivolgiamoci a un esperto del comportamento.

Quando il cane si rifiuta di camminare all’aperto la ragione potrebbe essere legata a un grosso disagio.

Per eliminare frustrazione e stress dal nostro compagno a quattro zampe dovremo sostenerlo in ogni modo possibile dimostrandoci amorevoli e, se necessario, rivolgendoci a un esperto per qualche consiglio o per un lavoro personalizzato sul cane.

Uscire quotidianamente per la passeggiata è di vitale importanza per il benessere dell’animale. Gli permette di mantenersi in forma con l’esercizio fisico ma anche di stimolare la mente, di mantenersi correttamente socializzato, di aggiungere esperienze al suo bagaglio personale, senza dimenticare che la passeggiata è un momento unico fra padrone e cane, un’attività che serve a fortificare sempre di più il legame.

Domande Frequenti

🐕 Perché il mio cane improvvisamente si rifiuta di camminare?

Se un cane improvvisamente si rifiuta di camminare potrebbe avere un problema di salute, non essere abituato alla socializzazione o al guinzaglio, il cane potrebbe essere stanco o avere paura. Una volta identificata la causa del problema potremo risolverlo nel modo migliore.

🐕 Come faccio a far camminare il cane se lui si rifiuta?

Per far camminare un cane che si rifiuta di muoversi possiamo usare alcuni stratagemmi di rinforzo positivo, ad esempio lanciando un premietto davanti a lui, nella direzione in cui vogliamo farlo andare. Non diamogli il premio se non cammina o prima che cammini, ricompensiamolo solo quando va al premietto. Aspettiamo con pazienza.

🐕 Cosa bisogna fare quando un cucciolo non vuole camminare?

Se un cucciolo non vuole camminare, lo possiamo spronare con delle ricompense golose. Mettiamogli il guinzaglio e per ogni pezzettino che camminerà, gli daremo una ricompensa. Manteniamo i percorsi brevi e diamogli ricompense di frequente. Quand’è all’aperto, lasciamolo esplorare e annusare tutto ciò che vuole, è importante che il cucciolo impari a conoscere l’ambiente circostanze e immagazzini esperienze.

🐕 Posso obbligare il cane a camminare?

No. Mai forzare l’animale a camminare se non vuole. Se il cane si rifiuta di camminare prima dovremo appurare che il problema non sia di natura medica. Per aiutare un cane a superare la paura di camminare o a invogliarlo a uscire, possiamo usare il rinforzo positivo mediante complimenti e ricompense golose. Mai trascinare il cane col guinzaglio o attuare comportamenti aggressivi, anche solo alzando la voce. Potremmo peggiorare il problema.

🐕 Cosa succede se il cane non fa più la sua passeggiata?

Se il cane non fa più la sua passeggiata può sviluppare problemi psico-emotivi gravi. Le passeggiate forniscono stimoli fisici e mentali e per il cane sono molto importanti. Dobbiamo assicurarci di portare a spasso il cane tutti i giorni, in caso contrario noteremo un rapido deperimento del suo stato psico-fisico che può facilmente tradursi in depressione o problemi gravi di salute. Se siamo noi a trascurare il cane per assenza di tempo per la passeggiata, aspettiamoci una reazione di frustrazione da parte sua, potrebbe prendersela con gli oggetti di casa, fare danni e dispetti per farci capire che non è contento, che ha bisogno di sfogare le energie e di mantenersi interessato con qualcosa. Se ci manca il tempo rivolgiamoci a un pet sitter, dog walker o a un parente o amico che possa farlo uscire al nostro posto.