Welsh Corgi Pembroke: carattere, prezzo e allevamenti

Nell’articolo scorso abbiamo esplorato gli incroci di Corgi più irresistibili, oggi  “faremo le pulci” alla razza Corgi pura più diffusa, il Welsh Corgi Pembroke, che si distingue dal Cardigan principalmente per il colore del pelo, il tipo di coda e la dimensione.

Impaziente di scoprirne di più?

Partiamo!

La razza Welsh Corgi Pembroke

razza Welsh Corgi Pembroke
(Paki – Corgilandia Zarkava)

Anche se si potrebbe pensare che il Corgi si trovi a suo agio solamente in abitazioni fastose affacciate su giardini all’inglese dove poter correre e saltare fino all’ora del tè – in quanto royal dog inglese – in realtà è un eccellente cane da appartamento e (come approfondiremo fra poco) non ha affatto grandi pretese.

  • Le origini

Prima di finire a Corte, i Corgi sono sempre stati utilizzati come heeler dogs, un particolare tipo di cane da pastore che guidava le mandrie di bovini dando piccoli morsi sulle loro caviglie quando si spostavano da un punto all’altro (ad esempio dal pascolo alle stalle o da un pascolo all’altro).

Abilissimi nella corsa e svelti a evitare le zampe dei grandi animali da fattoria, in loro è rimasto l’istinto di branco dei cani da pastore ed è per questo che ancor oggi è una razza portata per la vita in famiglia e che ben accetta la presenza di bambini e altri animali.

Il loro nome deriva dalla zona in cui sono maggiormente diffusi, il Pembrokeshire nel Galles (infatti “Welsh” significa proprio “gallese”).

  • Pembroke e Cardigan

Ma il Pembroke non è il solo Corgi al mondo, esiste anche la razza Welsh Corgi Cardigan che esteticamente mantiene la stessa struttura fisica (anche se più grande) e alcuni tratti della personalità ma sfoggia caratteristiche molto diverse dal primo.

Non vogliamo rivelare troppo dato che scriveremo un articolo dedicato anche su di lui… Tuttavia il Pembroke è famoso per il suo tipico pattern di colori rossiccio e bianco, spesso definito “bread loaf”, vale a dire “filone di pane”.

Non è difficile capire perché…

Al contrario della razza Pembroke, il Cardigan è stato creato dai pastori dell’area del Cardiganshire (appunto) incrociando dei Corgi con il Welsh Collie.

Il loro scopo era chiaro e ben preciso: creare un’ottima razza di cane da lavoro per sorvegliare e guidare greggi di ovini che purtroppo non erano facilmente gestibili con i Pembroke e la loro abitudine di mordere i garretti.

Caratteristica chiave dei Cardigan è proprio una delle sue colorazioni di mantello, il Blue Merle, tipico proprio della razza Welsh Collie.

C’è anche un altro aspetto che distingue i due tipi di Corgi: sedere con coda mozza per il Pembroke, sedere con la coda per il Cardigan.

Ma i Corgi sono tutti senza coda?

A questa domanda abbiamo risposto nella FAQ in fondo all’articolo!

Quanto all’origine esatta del Corgi Pembroke le idee non sono chiare dato che non esistono informazioni precise in merito. Alcuni sostengono che discenda da una razza vichinga di cani da pastore, il västgötaspets, data l’evidente somiglianza fisica.

Altri invece ritengono che sia una razza autoctona della Gran Bretagna poiché alcuni documenti del X secolo fanno riferimento a un “Cur Gi” (o Curre Gi) che letteralmente significa “cane nano” e la cui pronuncia in accento gallese è molto simile al termine “Corgi”.

Descrizione generale – Chi sono i Corgi?

(Zac di Corgilandia Balzac)
(Zac di Corgilandia Balzac)

È chiaro che i Corgi siano eccezionali cani da compagnia se da quasi un secolo scorrazzano indisturbati per i salotti della Regina Elisabetta II.

Ma, di preciso, chi sono i Corgi?

  • Standard e aspetto

I Welsh Corgi sono una razza appartenente al gruppo 1 dei cani da pastore e bovari, esclusi i bovari svizzeri, sezione 1A.

Secondo lo standard di razza, il Pembroke viene definito: “basso, forte e di robusta costituzione”.

Ha una testa larga e piatta che somiglia a quella di una volpe, e arti corti e scattanti.

DATI TECNICI:

  • Altezza: 26 – 31 cm
  • Peso: 10 – 12 kg
  • Longevità: 10 – 15 anni

CARATTERISTICHE FISICHE:

  • Colorazioni: sabbia, nero, fulvo, rosso
  • Pelo: duro, semilungo, ruvido, con sottopelo

Carattere e socialità

Welsh Corgi
(Crediti immagine Corgilandia)

PAROLE D’ORDINE:

  • dolce
  • mansueto
  • con una personalità dirompente

Il Welsh Corgi è un cane intelligentissimo, attivo, dolce e allegro, un perfetto cane da compagnia.

La sua indole è estroversa e socievole, sa decisamente come farsi voler bene e gli piace compiacere il padrone. Ogni espressione del suo viso e del suo corpo ci comunicherà sempre una incredibile gioia di vivere.

Con lui potremo divertirci davvero, ama i giochi, correre e scodinzolare, usa moltissimo la voce per comunicare la sua gioia ma è anche un po’ maldestro e ci faremo tante risate nel vederlo tentare missioni per lui coraggiose in cui emergerà la sua goffaggine. 

Se c’è una cosa che possiamo dire del Corgi è che lui non si sente piccolo, anzi! A lui piacciono le nuove esperienze, è coraggioso e curiossissimo, ed è anche testardo quando si mette in testa qualcosa.

IL SUO RAPPORTO CON:

  • La famiglia

Indissolubile.

Per lui la sua famiglia è il suo branco, si lega moltissimo a ogni componente e ama trascorrere attività tutti insieme. Ha tanto affetto da dare e lo dimostra senza timidezza. Sa adattarsi ai diversi contesti, ad esempio durante le gite o i viaggi generalmente non mostra ansia, a casa degli altri non si agita in preda al panico, inoltre apprezza sia la città che la campagna.

  • Bambini

Non molti cani di piccola taglia sono ben disposti verso i bambini ma il Corgi li ama (purché educati e cortesi nei suoi confronti).

Ovviamente, a loro volta, i bambini li trovano irresistibili – e come potrebbe essere diversamente?

La loro indole mansueta, la grande pazienza e la totale assenza di aggressività fanno del Corgi una razza ideale per chi ha bambini in famiglia.

In caso di bambini appena conosciuti o non strettamente parte del nucleo familiare, è sempre bene avere l’accortezza di non lasciarli senza supervisione, soprattutto se i bambini sono molto piccoli.

  • Sconosciuti

I Pembroke sono Corgi molto amichevoli e aperti alle nuove conoscenze anche se talvolta possono mostrare un atteggiamento riservato.

Spesso questo è dovuto al loro carattere indipendente, può darsi che il cane sia già impegnato a fare qualcosa di suo o voglia schiacciare un pisolino in pace, ma non appena si libererà da ciò che lo stava tenendo occupato accoglierà l’ospite con affetto, anche se non l’ha mai visto prima.

I Pembroke sapranno riconoscere immediatamente l’intenzione dello sconosciuto e anche il tipo di rapporto che li lega ai membri della sua famiglia. Se è chiaro che questa nuova persona è benvoluta dal padrone, per lui sarà un piacere farsi coccolare e interagire, soprattutto se mostrerà attenzioni positive nei suoi confronti.

  • Altri animali

Come per gli esseri umani, anche verso gli altri animali il Pembroke è un cane amichevole che non mostrerà mai segni di aggressività. La cosa bella di questa razza è che sa prendersi il tempo di valutare chi gli sta di fronte.

Quando incontra un altro cane, ad esempio, sarà aperto alla nuova conoscenza ma cercherà comunque di conoscerlo un pochino meglio prima di interagirci da vicino, ne studierà il comportamento e lo annuserà per bene.

Anche verso altre specie è un buon amico, non sarà raro vederlo andare d’accordo con gatti o furetti, animali che hanno lo stesso livello di socialità del nostro cagnolone.

Il nostro consulente esperto, il Sig. G. Fasan dell’Allevamento Corgilandia, afferma:

“Il Pembroke fa una chiara distinzione fra i membri della famiglia (inclusi gli altri animali) e chi o cosa incontra nel mondo esterno.

Se in casa, ad esempio, andrà perfettamente d’accordo col gatto di famiglia, potrebbe decidere di mettersi a inseguire il gatto incontrato per caso nel parco.”

Adattabilità

  • Piccoli spazi

Al contrario di molti altri cani da pastore, il Corgi non ha un’energia inesauribile che ha bisogno di sfogare in ampi spazi aperti sempre a disposizione ma è pur sempre un cane che deve potersi mantenere attivo e stimolato il che significa che, in quanto padroni, dovremo programmare la giornata in modo che possa godere di almeno due uscite in cui giocare, annusare e stare in movimento.

Il Corgi è un cane vivace e attivo ma è anche pigro e indipendente, per questo è un cane da appartamento perfetto.

Date le sue dimensioni contenute, non patisce la vita in piccoli spazi se è circondato dall’affetto della sua famiglia.

La sua natura protettiva, tipica dei cani da pastore, lo porta a legarsi emotivamente all’abitazione stessa. Non sarà raro vedergli sviluppare un amore particolare per un certo punto della casa, a una stanza o scegliere una cuccia preferita in cui dormire, abbandonandosi completamente al relax (in pose decisamente buffe).

  • Rumorosità

Il Corgi è un eccezionale cane da guardia perché sempre ben attento, propenso a difendere lo spazio in cui vive ma non è mai aggressivo.

Tuttavia è bene sapere che è un cane molto vocale.

Il Corgi ha una voce alta e squillante! A questa razza piace usare la voce per comunicare, e ha sempre tanto da dire quindi – seppure sia un compagno da appartamento ideale – è bene assicurarsi che la sua vocalità non sia un problema per i vicini di casa…

  • Gestione della solitudine

Il Corgi è un cane indipendente ma al contempo affettuoso e legato a tutti i membri della famiglia.

Sa gestire la solitudine, il che significa che se trascorriamo parte della giornata a lavoro potremo lasciarlo a casa ad aspettarci (l’ideale sarebbe abbinargli un compagno, anche di un’altra specie) detto ciò, però, è anche una razza che deve sentirsi utile e apprezzato dal padrone.

Quando saremo a casa gli dovremo dedicare attenzione, interagire con lui, farlo giocare (sono dei simpatici mattacchioni) e portarlo a spasso.

Come già detto, i cani di questa razza amano interagire con tutti i membri di casa, animali inclusi, e non sono cani eccessivamente bisognosi d’affetto, non ci staranno sempre in braccio e sapranno anche intrattenersi da soli.

Cure e salute

L’esperto G. Fasan di Corgilandia, dice:

“Il Corgi è un cane tozzo ma forte, vitale e di robusta costituzione. Il Corgi è un cane solido e agile. Le sue zampe corte gli consentono di camminare nella neve più a lungo rispetto a un cane con zampe lunghe, ad esempio un pastore tedesco, e per questo il Corgi è un cane eccellente per i climi freddi – ma non per questo meno idoneo a vivere in regioni più calde.

Le zampe leggermente palmate del Pembroke lo rendono un eccellente nuotatore, abilissimo anche a muoversi e nuotare nel fango. Ma nessun timore, il pelo del Corgi è molto facile da pulire perché non si annoda e non trattiene lo sporco.

Il Corgi è un cane strutturato per essere un lavoratore responsabile, attivo, resistente. Per questo il suo corpo è piccolo (in quanto nano) ma muscoloso e solido.

Tre punti, però, vanno gestiti con particolare attenzione.

  • Peso

Essendo un animale basso e lungo, il peso eccessivo è uno di questi punti critici, motivo per cui è importante gestire la sua innata golosità.

Il Corgi deve stare molto attento a non diventare obeso perché con la sua schiena lunga e l’assetto basso, la mole grava sulla colonna e con il tempo potrebbe portare a degenerazioni. Anche le zampe corte possono risentire del sovrappeso, in particolare le articolazioni.

  • Mielopatia degenerativa

Il nostro consulente esperto, il Sig. G. Fasan dell’Allevamento Corgilandia, afferma:

“La Mielopatia degenerativa è una malattia particolarmente brutta per cui purtroppo non c’è cura e a cui anche i Corgi sono soggetti.

Essendo una malattia genetica, è fondamentale chiedere all’allevatore informazioni sui genitori del piccolo Corgi, chiedergli conferma del DNA per assicurarsi che il cucciolo non abbia antenati con questo problema. Dato che il test non è obbligatorio per legge, sarà nostra responsabilità fare la domanda all’allevatore e nostro diritto avere una risposta chiara.”

Routine di grooming corgi
  • Pelo

Prendersi cura del pelo di un Corgi non è un compito complesso. Oltre alla regolare routine di spazzolata e bagnetto, dovremo portarlo dal toelettatore a ogni cambio stagione per una bella sessione “benessere”.

Tuttavia è bene notare che questo cane, abituato a vivere nei climi del nord Europa, ha un folto sottopelo… e di pelo ne perde!

Se amiamo tenere la casa pulita e ci inorridiscono i peli sul divano o sui vestiti, se abbiamo qualcuno allergico nelle vicinanze, se non abbiamo tempo e voglia di fare spazzolate regolari, allora il Corgi non fa per noi.

Domande più frequenti

Quanto costa un cucciolo di corgi?

Fra i 1.000 e i 2.500 euro in media.

Gli allevamenti di Corgi in Italia non sono molto diffusi e sul prezzo incide sia la regione in cui si trova l’allevatore che la genealogia dei cuccioli.

Ci raccomandiamo di rivolgersi solamente ad allevatori certificati ed esperti, sia per scoraggiare cucciolate improvvisate dove la salute di genitori e cuccioli è sempre a rischio, che per garantire che il nostro nuovo amico a quattro zampe sia frutto di accoppiamenti responsabili e quindi meno propenso a soffrire di patologie congenite o difetti genetici.

Quanto costa un corgi senza pedigree?

Un Corgi con pedigree in media ha un costo superiore, fra i 1.500 e i 2.500 euro, mentre un cucciolo senza pedigree può costare fra i 900 e i 1.300 euro.

Dove comprare un corgi?

Secondo le nostre ricerche, gli allevamenti di Pembroke in Italia a cui potersi rivolgere per l’acquisto di un cucciolo, sono:

Quali sono i cani della regina Elisabetta?

Ovviamente: i Corgi!

Il merito è di Giorgio I, all’epoca duca di York e in seguito incoronato Re ma soprattutto padre di una piccola Elisabetta quando, nel 1933, decise di regalarle proprio una cagnolina Corgi che lei ribattezzò Susan.

Questa cagnetta conquistò prestissimo le simpatie dell’intera corte e diede vita a una vera e propria passione per la razza Corgi. Presto numerosi altri esemplari entrarono a far parte della famiglia, che a un certo punto aprì un allevamento, il Windsor.

I Corgi nascono senza coda?

Entrambe le razze Corgi nascono con la coda ma, come accade in altre razze, anche per questi cani esiste la pratica di tagliarla ai primissimi giorni di vita. La coda monca per anni è stata una caratteristica prevista dagli standard di razza che si ricollega al loro passato di cani lavoratori dove la coda era un elemento di intralcio e rappresentava un rischio perché poteva essere calpestata, restare incastrata o essere morsa.

Come in altre procedure dello stesso tipo, molti allevatori oggi sono contrari al taglio della coda, ritenendolo un atto crudele e ormai inutile. Inoltre non è raro che nascano cuccioli privi di coda o con la coda molto corta.